Project Description
_Villa Lucia
Villa Lucia è una reggia borbonica privata ri-strutturata nel 1816 su commissione di re Ferdinando IV (dal suo architetto di corte che si ispirò alla facciata policroma di un tempio dorico pompeiano) come pegno d’amore per la sua seconda moglie, Lucia Migliaccio, principessa di Partanna e duchessa di Foridia.
È una dimora storica che è bella e che ”balla” in virtù della sua vocazione ”festaiola” tanto da denominare ”padiglione delle feste” l’ingresso della Villa, il cui portale è decorato dalle mitologiche Grazie canoviane che invitano alle danze come suggello dei parties regali svolti tra i saloni arredati in stile neoclassico e la spettacolare terrazza panoramica sul mare del golfo!
Ulteriore elemento vibrante della storia di Villa Lucia è l’eterogeneità delle destinazioni che ha accolto durante il susseguirsi dei secoli: dapprima rifugio collinare dei monaci benedettini nel ‘500, poi nido regale romantico dei due consorti fino a divenire ritrovo di personaggi di spicco sul fronte politico (anti-fascista) intellettuale e artistico nel corso del ‘900.
“Il dibattito culturale nella villa seguiva con attenzione tutti i fenomeni più attuali, dall’avanguardia artistica all’Esistenzialismo, all’Ermetismo, alla psicanalisi, al cinema e teatro tedesco, sovietico e statunitense!”
Villa Lucia è una reggia borbonica privata ri-strutturata nel 1816 su commissione di re Ferdinando IV (dal suo architetto di corte che si ispirò alla facciata policroma di un tempio dorico pompeiano) come pegno d’amore per la sua seconda moglie, Lucia Migliaccio, principessa di Partanna e duchessa di Foridia.
È una dimora storica che è bella e che ”balla” in virtù della sua vocazione ”festaiola” tanto da denominare ”padiglione delle feste” l’ingresso della Villa, il cui portale è decorato dalle mitologiche Grazie canoviane che invitano alle danze come suggello dei parties regali svolti tra i saloni arredati in stile neoclassico e la spettacolare terrazza panoramica sul mare del golfo!
Ulteriore elemento vibrante della storia di Villa Lucia è l’eterogeneità delle destinazioni che ha accolto durante il susseguirsi dei secoli: dapprima rifugio collinare dei monaci benedettini nel ‘500, poi nido regale romantico dei due consorti fino a divenire ritrovo di personaggi di spicco sul fronte politico (anti-fascista) intellettuale e artistico nel corso del ‘900.
“Il dibattito culturale nella villa seguiva con attenzione tutti i fenomeni più attuali, dall’avanguardia artistica all’Esistenzialismo, all’Ermetismo, alla psicanalisi, al cinema e teatro tedesco, sovietico e statunitense!”